Monday, July 19, 2010

Isra-Mart SRL: La manovra taglia gli sconti per le case eco-compatibili

Isra mart notizze:La manovra taglia gli sconti per le case eco-compatibili

Pannelli solari

Chi ha intenzione di ristrutturare la propria casa per renderla eco-compatibile farebbe bene a sbrigarsi. Al momento, infatti, chi installa una caldaia di ultima generazione o dei pannelli solari ha diritto ad una detrazione fiscale pari al 55% dell’importo speso. Ma la detrazione, nella manovra Tremonti, non è stata rifinanziata e scadrà il 31 dicembre 2010.

«Anche l’energia diventa un elemento di pregio di un immobile e il rendimento energetico sarà un indicatore che dovrà essere sempre presente in ogni annuncio di vendita o di locazione», spiegava il 27 maggio scorso un ambientalista della prima ora come Edo Ronchi salutando così il varo di una direttiva Europea mirata a centrare l’obiettivo sul cambiamento climatico usando il 20% in meno di energia. «Circa il 30% dell’energia consumata in Italia – spiegava Ronchi – è assorbita dagli edifici e a questi consumi è riconducibile il 28% delle emissioni nazionali di CO2».

Gli ambientalisti del Pd Stella Bianchi e Fabrizio Vigni, spulciando la manovra, hanno però notato che la detrazione fiscale del 55% non è stata rifinanziata e se il governo non provvederà con la legge di stabilità in autunno, l’agevolazione introdotta con la manovra 2007 scadrà il 31 dicembre 2010.

Una bella grana per Tremonti, costretto a fare i conti in questo caso con la collega dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo: «Condivido le ragioni e la portata della manovra», è la sua reazione, ma «credo che tutto ciò che punta all’efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili vada incentivato e supportato. Perché come ha sottolineato recentemente lo stesso Ministro Tremonti, la green economy sarà il motore dello sviluppo globale del futuro». Conclusione della ministra, «promuovere, seppure in una fase di difficile congiuntura, l’economia del futuro è una scelta obbligata».

Il Pd quindi critica: «Bel capolavoro! – attacca Vigni – Con questa manovra, da una parte si spalancano le porte al condono edilizio, dall’altra si colpiscono al cuore le politiche per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili».

«L’articolo 45 – spiega la Bianchi – elimina ogni certezza per le aziende che producono energia da fonti rinnovabili sul prezzo finale di vendita, togliendo l’obbligo per lo stato di ritirare i cosiddetti “certificati verdi” in eccesso: il che può comportare la non sostenibilità dei piani di investimento su energie alternative. Con ricadute pesanti sull’occupazione e sugli obblighi dell’Italia con l’Ue a produrre con fonti rinnovabili il 17% dell’energia consumata».

La misura sugli “edifici intelligenti” dal 2007 in poi ha messo in moto un giro di affari notevole, riportato in una tabella dell’Enea. Il primo anno sono stati realizzati 106 mila interventi, più che raddoppiati a 248 mila nel 2008 e scesi a 236 mila nel 2009. E nella classifica delle regioni più virtuose, il Piemonte risulta terzo dopo Lombardia e Veneto, seguito dall’Emilia Romagna e quindi da Toscana, Lazio e Friuli.