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Assotermica e Assolterm: "No ai tagli alle detrazioni del 55%"
Le due associazioni di categoria hanno inviato oggi una lettera aperta al Governo con la quale chiedono che non vengano tagliate le detrazioni fiscali del 55% per solare termico e generatori di calore a condensazione
(Rinnovabili.it) –I presidenti di Assolterm – Associazione Italiana Solare Termico – e Assotermica – Associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici – hanno inviato oggi al Governo una lettera aperta con la quale chiedono di mantenere le detrazioni fiscali del 55% per il solare termico e i generatori di calore a condensazione. Nella lettera inviata all’attenzione della Presidenza del Consiglio e ai responsabili dei Ministeri dello Sviluppo Economico e Finanze, le due associazioni di categoria ribadiscono la necessità di confermare, almeno nel breve termine, le misure d’incentivazione fiscale per non scoraggiare un mercato che si è rivelato particolarmente fiorente negli ultimi anni. “Se opportunamente sostenuto con misure di incentivazione adeguate, come la detrazione del 55%, introdotta dalla legge finanziaria 2007 – si legge in una nota ufficiale – a fronte di un investimento contenuto nel breve e medio termine, il settore del solare termico potrebbe raggiungere nel 2020 il traguardo di 1m2 installato per abitante, apportando numerosi benefici, diretti e indiretti, all’economia del nostro Paese”.
Benefici che, secondo le due associazioni, si tradurrebbero da qui al 2020 in un indotto occupazionale capace di offrire lavoro a circa 150.000 addetti a tempo pieno. L’intero comparto, inoltre, sarebbe in grado di contribuire in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi del 2020, grazie a una crescita media annua del 35% fino a raggiungere nel 2020 un totale installato di 42 GW termici con un risparmio di 3,6 Mtep, pari al 25% dell’obiettivo complessivo al 2020 sulle rinnovabili. I presidenti di Assolterm, Sergio D’Alessandris, e di Assotermica, Paola Ferroli, nel chiedere al Governo che venga confermata la detrazione del 55% hanno evidenziato anche come “il settore potrebbe in questo modo contribuire significativamente allo sviluppo della green economy italiana, creando una filiera industriale, innovazione tecnologica e nuova imprenditorialità”.
Le due associazioni hanno ribadito la necessità di non tagliare gli incentivi per non “far mancare la misura principale che ha permesso di attenuare gli effetti della crisi, e per permettere ai cittadini, di conseguire risparmi significativi”. L’obiettivo è quello di “permettere al mercato di sviluppare pienamente il proprio potenziale e potersi auto sostenere, contribuendo allo sviluppo economico, occupazionale, tecnologico e ambientale del nostro Paese”. I vertici delle due associazioni si augurano, in questo modo che “il meccanismo delle detrazioni fiscali del 55% possa essere la base per l’elaborazione di eventuali nuovi sistemi di incentivazione più articolati e ottimizzati”.